lunedì, maggio 16, 2005

Levada after Ratzinger


Mentre il nostro Papa se ne va in giro a baciare bambinelli, fare impazzire le folle e salutare le vecchiette, gli orsacchiotti di peluche di Benedetto XVI (Teddy-Pope) sono andati tutti esauriti. Se in futuro vorranno farlo santo, questo potrebbe essere il primo miracolo perché erano proprio brutti (tipo Coccolino ma con la veste da papa).

A Milano Tettamanzi chiede all'Italia di annullare il suo debito con i paesi del terzo mondo, visto che non ha rispettato nemmeno l'impegno di devolvere lo 0,7% del Pil alla cooperazione. Il tema del terzo mondo sta a cuore a Tettamanzi sin dal G8, quando prese le parti dei manifestanti poveracci che si presero le randellate della polizia e furono arrestati e umiliati senza motivo.

A Roma Ratzinger ha altro da fare, e elegge il nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (il dicastero che prima di diventare papa aveva guidato lui stesso): sceglie un tipino a posto, un certo Levada, 69 anni, Californiano, ultraconservatore, omofobo. Quando nella sua diocesi in Oregon furono scoperti due casi di pedofilia ai processi non si fece vedere (ma aderì alla linea di "tolleranza zero" per i preti sospettati). Se state pregando allo Spirito Santo per il papa, fate come me e chiedete un intervento anche per quest'altro soggetto.

A quando pare Giovanni Paolo II sarà fatto santo a tempo record. Qualcuno fa notare che per accertare (?) certi miracoli ci vuole tempo. La chiesa mette in testa a tutti quello operato dalla Madonna, che ha deviato il proiettile diretto al cuore del Papa durante il suo attentato... Sono sicuro che è stato grazie al Signore se il Papa non c'è rimasto secco, ma Maria versione Matrix non riesco a figurarmela. Poi segue una lista di guarigioni miracolose, tutte operate da Carol mentre era in vita... Solo che nessuno glielo ha mai detto che operava miracoli. Tenevano la lista nascosta, poi quando è morto l'hanno tirata fuori. Probabilmente se l'avesse saputo non si sarebbe nemmeno degnato di leggerla.

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