sabato, marzo 31, 2007

Perché no?

Da Repubblica.it:

"Perché - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda
se ci sono due libertà che si incontrano? E via discorrendo, perchè poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali?"

In effetti avevo dimenticato che nel catechismo omosessualità, pedofilia e stupro sono considerati alla stessa stregua. Già, perché non dire "affanculo" a due persone dello stesso sesso che si amano e che vorrebbero darsi delle garanzie riconosciute per legge l'un l'altro? Perché non paragonarle invece agli stupratori e ai pedofili? Perché no? Seguiamo l'esempio del neopresidente della Cei, ispirato sicuramente da carità Cristiana e dall'esempio di Gesù!
Diciamo no!

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