domenica, gennaio 01, 2012

Perché il tuo commento è stato cancellato

Quello che segue è un piccolo "vademecum" apparso a giugno del 2011 sul sito del New York Times, affinché i lettori fossero consapevoli del perché i loro commenti potessero essere scomparsi. Vorrei anche io che si rispettassero certe regole, anche se non ho lo spessore o l'autorità di Paul Krugman (il curatore del sito del NYT appunto). Comunque non l'ho postato per questo, ma semplicemente perché l'ho trovato divertente, e in qualche modo istruttivo.

***
Perché il tuo commento è stato cancellato

1. Sei stato offensivo! È ovvio che molti non si rendono neanche conto di offendere qualcun'altro, ma questo è il primo motivo per cui riteniamo lecito cancellare un commento.
2. Sei fuori tema.
3. HAI USATO TROPPE MAIUSCOLE! Oppure uno sTiLe dI sCrItTuRa iDiOtA.
4. Sappiamo che sei un troll. Anche se cambi nome.
5. Il tuo commento è totalmente incoerente.
6. Sei un robot che cerca di vendere Viagra e roba simile.
...e soprattutto: succede mai che i commenti intelligenti e appropriati siano cancellati perché sono troppo efficaci? No, mai. Rilassatevi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quis custodiet ipsos custodes?

ecc

Bigio ha detto...

Chi controlla che a casa tua puoi fare quello che vuoi? Nessuno: è casa tua, fai quello che vuoi. Il moderatore di un blog personale è il proprietario. Non ha alcun senso che egli sia moderato, se lo fosse sarebbe censura.

Ma sto di nuovo spiegando l'ovvio. Scusate.

Anonimo ha detto...

Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

ecc

Bigio ha detto...

E nessuno te lo vieta, di esprimere le tue opinioni, con ogni mezzo. Apri un blog e scrivici il cazzo che ti pare. Nei blog degli altri invece, non puoi. Così come non puoi pisciare sui tappeti di casa degli altri, o verniciare con lo spray la portiera delle macchine altrui, o scrivere parolacce sui quaderni del prossimo. Ogni blog è uno spazio personale, concesso a terzi per farne il proprio diario. Chi commenta, è soggetto alla moderazione del proprietario del blog.

Tra breve, per l'articolo 2, 4 e 5 sopra citati, il tuo commento e questa intera discussione saranno cancellati. Assieme a ogni tuo commento futuro.

Oh... ho ancora spiegato l'ovvio. Mi dispiace.