mercoledì, agosto 29, 2012

Traguardi e streghe dell'est


Come promesso, ecco l'immagine con la quale ho festeggiato i 4000 fan della pagina di Facebook di Drizzit. La pagina continua ad accumulare consensi, siamo già a 4500 quindi fra pochi giorni dovrò pubblicare già un'altra immagine per i 5000, a quanto pare!!! :D


Questa invece è un'immagine della "capanna danzante" di Baba Yaga. Vale la pena spendere due parole sull'argomento. Quando ho pubblicato questa immagine, un sacco di lettori si sono complimentati intravedendo in questa immagine un'omaggio al Castello Errante di Howl di Miyazaki (se non l'avete visto, cosa aspettate? è un capolavoro).
Ho accettato di buon grado di essere accostato al nome del genio dell'animazione giapponese, ma ho anche spiegato più volte che la capanna danzante di Baba Yaga esisteva già prima del film di Miyazaki... diciamo pure SECOLI prima. Baba Yaga, come ho già scritto più volte in questo blog, è una personaggio che si ispira alla protagonista di molte leggende slave, una strega alla quale gli eroi di famose favole russe e dell'este europeo capitava di rivolgersi, per ottenere aiuto e spesso per finire raggirati. La strega delle favole in questione abita nel folklore slavo dal medioevo, credo. E' una vecchiaccia malvagia, ma a parte l'aspetto, il mio personaggio ne riprende gran parte degli aspetti (anche la Baba Yaga di Drizzit è una strega alla quale gli avventurieri si rivolgono, ma Baba Yaga sembra avere altri fini...).

La capanna danzante di Baba Yaga è descritta anch'essa in molte favole della tradizione slava. Provate a googlare "dancing hut baba yaga" e vedete cosa viene fuori. E' stata raffigurata centinaia di volte, da tantissimi autori diversi. Nelle fiabe è descritta in molti modi diversi, ma quello che accomuna ogni descrizione è che si tratta di una piccola casa in grado di spostarsi su due gigantesche zampe di gallina. Ad esempio in Ruslan e Ludmilla, un'opera di Alexander Pushkin che si ispira al folklore delle sue terre, la casa di Baba Yaga è una capanna di legno senza porte né finestre sorretta da due zampe di uccello, e Baba Yaga vi entra dal camino. Se siete curiosi, ulteriori informazioni le trovate su wikipedia,  cercando Baba Yaga o la capanna di Baba Yaga.

Questo per dire che, senza nulla togliere a Miyazaki e al suo stupendo film, è probabile che l'autrice del libro da cui è stato tratto il film, cioè Diana Wynne Jones, nel descrivere il castello di Howl si sia ispirata essa stessa alle fiabe dell'est. La mia capanna di Baba Yaga ha l'aspetto di una casa in muratura semplicemente perché attorno alla striscia 230 l'avevo già raffigurata, con tanto di torre, e quindi non potevo disegnarla diversa. Quindi l'omaggio al castello di Howl, se c'è, è del tutto involontario!
Così come è involontario il fatto che le zampe della casa somiglino a quelle di un Chocobo di Final Fantasy (anche se è vero che, quando mi sono reso conto della somiglianza, le ho colorate di giallo comunque proprio perché la cosa mi divertiva).

Sulla questione dei fan che additano i miei disegni scovandoci citazioni inesatte mi trovo molto in imbarazzo. Proprio di recente, qualcuno ha notato che Baba Yaga esiste anche nell'ambientazione del gioco di ruolo di Pathfinder (al quale effettivamente gioco) e ha ipotizzato sotto questa stessa immagine che io potessi essermi ispirato a quella ambientazione. Invece è ovvio che è l'ambientazione di Pathfinder che si è ispirata alle leggende antiche. Far notare certe cose mi sembra sempre molto scortese, come se in qualche modo stessi facendo la parte del maestrino saccente. Mi piacerebbe lasciar correre ma al decimo commento identico è più forte di me. Spero solo che nessuno si offenda.

3 commenti:

Academia Sodalitas Ecelinorum Onlus ha detto...

Ciao, anche io sono un'appassionato di Gdr e di Drizzt di cui ho letto molti libri (ma non tutti eh!) volevo chiederti se esiste una forma cartacea delle tue strisce e se si può comprare..e se sì dove o come?

Bigio ha detto...

Purtroppo ancora non esiste!
Sto per far stampare un piccolo volumetto che raccoglierà le prime strisce di Drizzit, completamente autoprodotto, ma in numero di copie limitate. Se sarà acquistabile online, lo leggerai sicuramente su questo blog! ;)

Leonello Parsiphal podeschi ha detto...

sono daccordo con quello che dici sulle inesattezze e non trovo male assolutamente che chi fa un post dove dice delle cose, per riprendere proprio delle inesattezze, venga a sua volta ripreso, perche se ha del tempo da perdere lui, allora ha del tempo per leggere dietro. poi se oltre a leggere perde la pazienza, e un suo diritto, sbagliato ma a casa sua puo fare cio che vuole...