domenica, novembre 11, 2012

Drizzit 526-533










Anche questa settimana, la narrazione non poteva interrompersi in un momento più adatto... cosa accadrà adesso? Drizzit sfiderà il leader della Gang del Procione Sanguinario per ottenere indietro Katy, o escogiteranno qualche altra cosa? Lo scoprirete domenica prossima... Intanto ecco una mitica immagine che commemora la banda:



Giusto due paroline sulla spada Uòrpal. Chiaramente il riferimento è alla spada Vorpal, creata non da Gary Gigax come molti pensano (soprattutto chi si nutre solo di Giochi di Ruolo), bensì da Lewis Carrol, che nel suo "Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" racconta in una filastrocca di una creatura buffa e terrificante, il Jabberwock, che può essere ucciso solo mozzandogli la testa con la suddetta spada. Da lì a divenire un oggetto magico di Dungeons & Dragons, è stato un attimo. I creatori di D&D all'inizio hanno saccheggiato un po' da tutta la letteratura esistente, vedi i mantelli elfici che permettono di nascondersi meglio, il mithril (che per motivi di copyrights è vivenuto mithral) o i giavellotti del fulmine. La spada Vorpal è stato solo uno dei tanti "saccheggi". Nell'iconografia di D&D poi è divenuta leggendaria, in quanto in grado di mozzare la testa a qualsiasi nemico con un solo colpo ben assestato, e cioè traducendo in regole, mettendo a segno un critico. Giocatori di tutto il mondo hanno bramato di possederne una, e questo oggetto magico è comparso anche in numerosi videogame e giochi ispirati a Dungeons & Dragons. Le sue origini sono state dimenticate... finché la Paizo non ha deciso di pubblicare, all'interno del Bestiario 2 di Pathfinder GdR, la scheda del mitico Jabberwock! In realtà il Jabberwock era già apparso in uno dei loro moduli avventura, ed è divenuto famoso anche grazie al film Disney di Alice diretto da Tim Burton, ma è solo nelle note di questa creatura che viene nominata la spada Vorpal come il terrore del Jabberwock, che con qualsiasi altra arma è ben difficile da uccidere.

Non è certo per motivi di copyrights se nel mio fumetto la spada si chiama Uòrpal e non Vorpal, bensì solo perché volevo rendere più comico il nome. E' chiaro inoltre che (come ribadisco sempre), Drizzit non segue nessun regolamento di D&D, è semplicemente ispirato a un romanzo che si basa su un mondo creato a partire da un Gioco di Ruolo. Alla fine come si può ben notare, Drizzit e D&D non sono che cugini alla lontana, quindi bisognerebbe dare meno per scontato che io ricorra ai manuali quando scrivo le sceneggiature. Oltretutto mi fa sorridere chi pretende di sapere come funziona esattamente una spada magica (o qualsiasi altra cosa del fumetto), riportando le regole di un manuale di D&D, perché lo stesso Dungeons & Dragons esiste in cinque edizioni diverse (e tre film, e decine di videogames), e ognuna di queste incarnazioni segue le sue regole, che differiscono da un'incarnazione all'altra. Quindi leggetevi il fumetto e rilassatevi. Farò di tutto affinché per divertirvi abbiate bisogno dei manuali il meno possibile. Se ci riesco, per niente.

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1 commento:

H. Bobson ha detto...

Io penso che ruberò l'idea della spada Uòrpal prima o poi, e la metterò in una campagna.
Storia di forgiatura annessa.