lunedì, aprile 30, 2012

Drizzit 290


Non so se le strisce risulteranno abbastanza grandi da essere leggibili, ma ho provato a ingrandirle un pochino in modo che non sia necessario cliccarci sopra per aprirle una ad una.

Tornando alla striscia di oggi vorrei che il contesto degli accadimenti sottolineasse una caratteristica del protagonista: Drizzit è terribilmente buono. E quando dico "terribilmente" non intendo nulla di spregiativo, bensì qualcosa del tipo l'inglese terrific cioè spaventosamente grande. Il punto è che non c'è niente di male nell'essere buoni, sebbene esserlo a tutti i costi possa nuocere gravemente alla salute (vedi quel tizio che hanno crocefisso duemila anni fa). Però ecco dimostrato che Drizzit stavolta aveva ragione. La serie di capovolgimenti non dovrebbe lasciare disorientati... cioè non dovrebbero sorgere domande del tipo "hanno fatto bene a non radere al suolo il villaggio dei coboldi?" oppure "la pace è un'opzione?" ...perché ognuno ha le sue idee a riguardo, e per ognuno intendo ognuno del gruppo di Drizzit così come ognuno dei lettori. Quello che volevo che si capisse è semplicemente che Drizzit è un buono, così come si dovrebbe intendere che Dotto è un cinico realista, e che Baba è una malvagia strega cattiva.


domenica, aprile 29, 2012

Bigio vs la domenica più grigia d'Aprile

Oggi è stata una domenica bastardissima. Mi sono alzato con l'intento di andare a fare qualche foto, magari pure un giro a Soriano per una scalata. Certo mi sono alzato tardi, alle dieci, ma è domenica mi sembra una cosa normale. Insomma, il tempo di prepararmi e il cielo si era già completamente coperto di grigio. Niente foto. Anzi pareva quasi che volesse piovere.
Sconsolato me ne resto a casa, butto giù qualche riga del nuovo racconto, scarabocchio, aggiorno il blog. Il cielo resta grigio e compatto. Non piove, ma nemmeno esce il sole. Uno strato di nubi bianche tappezza l'azzurro sopra Bracciano e si mantiene denso e uniforme per tutto il tempo.
Sono uscito comunque, un'oretta, quasi a sfidare le nuvola: dài bastardi cumulonembi, scaricatemi addosso il vostro grigiore! ...ma sono rimaste silenziose e immobili lassù in alto. E sono ancora lassù, e ci resteranno. Ho scattato qualche foto ai fiori al margine della strada, accarezzati dal vento umido, ma senza la luce giusta le foto sono venute cupe e povere di colore. E la domenica è trascorsa, non mi resta che tornare al computer, vomitare la mia amarezza su queste righe, e poi rimettermi a scrivere.

Drizzit 289


Qualcuno leggendo questa striscia mi ha chiesto: ma come mai Baba si comporta così? E' forse gelosa di Katy? ...a questo punto vale la pena svelare un segreto (che poi tanto segreto non è): io le donne non le capisco. Quindi se c'è qualcuno di buona volontà che sa spiegare come mai si comportano così, me lo scriva che magari lo rigiro a chi di dovere. Grazie.

sabato, aprile 28, 2012

Drizzit 288


Ho dovuto ridisegnare da capo questa striscia, di recente. Il problema era che con l'evoluzione dello stile di disegno di Drizzit, la prima versione risultava orribile confrontata con il resto delle strisce, perché in questa vignetta i personaggi sono disegnati grandi e quindi l'imprecisione del tratto risultava più evidente che in altre strisce. Insomma era disegnata uno schifo. L'ho dovuta rifare.

Mentre rileggevo l'intera settimana, mi sono accorto che Baba Yaga si riferisce al villaggio coboldo come a un "accampamento"... probabilmente in fase di sceneggiatura non avevo pensato di disegnarlo come un vero e proprio paese. Incongruenze che capitano, quando sceneggi un fumetto settimana dopo settimana. Per questo ho deciso di creare la striscia 288bis, che rimette a posto le cose, con la solita dose di ironia.



venerdì, aprile 27, 2012

Illustrazioni per Drizzit /06

Katy è quella che non ci voleva giocare.

Sei ore di gioco, Drizzit non è riuscito a prendere il freesbee una volta.

Baba VS Katy - non credo che si arriverà mai a questo, ma rende bene l'idea.

Drizzit 287


Anche se forse l'immagine del piano non è abbastanza grande, credo che nessun lettore possa avere dubbi su cosa Wally e Dotto abbiano architettato. Per quanto riguarda invece il menefreghismo di Baba Yaga, mi piacerebbe che si capisse che la strega è "sinceramente" malvagia, perciò in questa e in altre strisce future cercherò di definire meglio il concetto e di lavorare un po' anche sulla sua personalità.

mercoledì, aprile 25, 2012

Drizzit 285


La battuta finale di questa striscia è un po' lasciata al lettore. Anche in questa striscia, come nella precedente, torna il discorso delle magie di Baba Yaga. Non voglio che sia possibile teletrasportarsi a piacimento ovunque... il processo dovrebbe essere un pochino più complicato. Così ho stabilito che nell'universo di Drizzit per poter raggiungere una destinazione con il teletrasporto, bisogna prima incantare la meta, creare una sorta di "punto di arrivo". Certo Baba Yaga potrebbe volare invisibile sopra il ponte, ma adesso ha il fardello del suo gruppo di compagni di viaggio di cui preoccuparsi.

Buona Festa della Liberazione!

L'immagine qui sopra è per commemorare simbolicamente questa giornata. Aggiungo questo pezzo di Paolo Flores D'Arcais che ho trovato sulla prima pagina de Il Fatto Quotidiano. Tanti auguri a tutti.

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IL NOSTRO 25 APRILE

di Paolo Flores d’Arcais 

L’antifascismo non è un optional. La convivenza civile si basa sulle leggi, le leggi sulla Costituzione, la Costituzione solo su un fatto storico che la legittima e che regge dunque l’intero ordinamento. Per l’Italia democratica questo fatto si chiama Resistenza antifascista. Se viene meno il riconoscimento della Resistenza crolla l’intero castello di legittimità. Per questo il 25 aprile è festa nazionale: perché l’identità dell’Italia democratica, della nostra Patria, ha il suo ultimo fondamento nella vittoria della Resistenza antifascista, nella frase “Aldo dice 26×1”, con cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia dà l’ordine dell’insurrezione generale e i partigiani liberano le grandi città del nord da nazisti e fascisti prima dell’arrivo delle truppe alleate.

Patriottismo costituzionale a antifascismo fanno dunque tutt’uno. I funzionari pubblici che giurano sulla Costituzione compiono spergiuro ogni volta che non sono coerenti con i valori della Resistenza. E anche il semplice a-fascismo segnala drastica indigenza di patriottismo. Chi non è antifascista non è un autentico italiano. Chi poi è anti-antifascista è semplicemente un nemico della Patria. Oggi purtroppo l’antifascismo è in minoranza, maggioritaria è la morta gora dell’indifferenza. I giovani nulla sanno dell’epopea della Resistenza a cui devono la libertà di cui godono. Colpa delle generazioni che avrebbero dovuto educarli, di un establishment che ha seppellito l’antifascismo nella retorica di celebrazioni bolse ed ipocrite, o peggio.

I governi democristiani, da perfetti sepolcri imbiancati, commemoravano il 25 aprile mentre trescavano con ogni risma di neofascisti e rottami repubblichini. Il regime berlusconiano ha voluto azzerare ogni memoria antifascista, portando “risma e rottami” al governo, in un progetto coerente di sovversione della Costituzione. La nostra convivenza civile poggia oggi sul vuoto. Ricostruire quel supremo “bene comune” che è l’identità della Patria repubblicana è perciò un compito morale, culturale e politico prioritario e di lunga lena. Che deve bandire la retorica, restituire ai giovani l’epos di rivolta che è stata la Resistenza e sopratutto la sua attualità in ogni lotta odierna per “giustizia e libertà”.

Da Il Fatto Quotidiano del 25/04/2012.

martedì, aprile 24, 2012

Drizzit 284


Ho sempre contestato la facilità con la quale nei giochi di ruolo si accede a incantesimi come "invisibilità". Ne Il Signore degli Anelli, l'anello che rende invisibile è l'anello di Sauron (e non concede di divenire invisibili senza controindicazioni). Nel mio fumetto incantesimi come "volare", "teletrasporto" e appunto "invisibilità" saranno posseduti solo da personaggi con una profonda conoscenza della magia, tipo Baba Yaga. Agli altri al massimo concederò una "levitazione".

Altre questioni molto poco personali


Ho aggiunto un'altra piccola dose di Questions al mio album su facebook (ecco il link diretto per arrivare direttamente all'album). Recentemente mi capita di riflettere su qualcosa, pensare: ehi questa sarebbe proprio una bella vignetta! ...e poi dimenticarmi dello spunto. Ispirazione perduta, come lacrime nella pioggia. Quindi ho cominciato ad appuntarmi le cose. Dapprima credevo che bastasse portarsi un piccolo quadernino moleskine nel marsupio, ma dopo qualche giorno ho realizzato che è inutile se non ti porti appresso anche la penna. Come conseguenza, ho appuntato un sacco di ispirazioni istantanee sul mio iPhone, una procedura piuttosto scomoda e che ti etichetta immediatamente come un tecno-dipendente agli occhi di chiunque ti stia guardando. Ma pazienza. Il problema è che per necessità di sintesi (scrivere note su un iPhone non è comodissimo come l'anima di zio Jobs vorrebbe farti credere) spesso le note non sono sufficienti a descrivere appieno l'intuizione geniale del momento, e quindi mi ritrovo a leggere una frase assolutamente senza senso e a rimuginare su che cazzo volevo dire. Del tipo "anima nei sassi, le onde non aiutano" oppure "eco è femminile la rincorrono" ...se qualcuno leggesse 'ste cose sicuramente penserebbe che fumo erba o che prendo acidi. La verità (molto più banale) è che sono del tutto rincoglionito.
Tornando alle faccende di ispirazione, ho buone idee per un altro paio di racconti e un editore che sembra intenzionato ad aggiungerli alla futura antologia che mi hanno proposto di pubblicare. Chi legge questo blog potrebbe non sapere che scrivo racconti. Beh... scrivo racconti. Qualcuno l'ho anche già pubblicato da queste parti (in basso a sinistra dovrebbe esserci un menù con scritto "cronache narrate" sotto il quale sono elencati i racconti che ho postato online). Se la lunghezza dei racconti me lo permetterà, li condividerò presto. E' che ultimamente sto diventando pure logorroico. Guardate questo post quanto cazzo è lungo.

lunedì, aprile 23, 2012

Drizzit 283

Credo che avrò raramente altre occasioni per disegnare Brandolino così grande e così in primo piano, ma forse il livello di dettaglio che gli ho dedicato in queste vignette è addirittura eccessivo. In ogni caso, l'effetto finale mi piace.

domenica, aprile 22, 2012

Drizzit 282

L'anacronismo è una tecnica umoristica facile da usare, ma in bocca a Baba Yaga ha un effetto diverso. Uno potrebbe quasi credere che una strega di 400 anni abbia viaggiato nel futuro e chattato davvero con un coboldo. In fondo, Merlino ne La Spada nella Roccia della Disney, se ne andava in vacanza a Honolulu.

sabato, aprile 21, 2012

Ladies & Gentlemen

Ho lavorato per qualche ora su un paio di immagini, sia ieri che oggi. Volevo raffigurare insieme tutte le "ragazze" del gruppo di Drizzit, e poi creare una versione analoga con i "ragazzi". Il risultato finale, riunito con le due immagini affiancate, eccolo qui:


Considerato il tempo che ci ho speso, vi posso assicurare che il risultato finale non è granché. Infatti, anziché colorare le immagini col solito sistema della doppia gradazione di colore, ho voluto sperimentare qualche metodo alternativo. Conseguenze? Quattro ore per l'immagine delle ragazze e tre per quella dei ragazzi. Il metodo "nuovo" che volevo sperimentare era quello di aggiungere una ulteriore profondità al colore con un livello sovrapposto di grigi a fare da ombre. Alla fine, si vede appena.

Per prima cosa ho creato una bozza. Mi interessava disporre le tre "ladies" in una posizione che potesse poi essere facilmente riprodotta anche per i "gentlemen", quindi ho optato per una posa classica. Katy e Baba, che si danno le spalle e si tirano un'occhiataccia, mentre Glenda (la pantera) se ne sta in posa in primo piano. Già mi immaginavo di disegnare Drizzit e Dotto uno sull'altro per fare l'altezza di Baba! Mi sembrava divertente.
A questo punto, schiarendo la bozza, ho tracciato le linee del disegno. Mentre si disegna la versione definitiva si pensa già al fatto che sarà colorata, quindi occorre tracciare solo le linee di contorno, il resto lo riempirà il colore. Ovviamente, se si prevede di usare lo strumento "riempimento", si deve stare attenti a chiudere tutti gli spazi altrimenti il colore dilaga. Altrettanto ovviamente io non ci sto mai attento (qualche volta anche volutamente, ad esempio quando disegno i capelli, mi piacciono le linee aperte), quindi spesso mi tocca colorare intere aree a mano.
Per le strisce di Drizzit, come dicevo prima, faccio uso di una tecnica di colorazione velocissima, direi quasi elementare. Probabilmente non sarei in grado di usarne un'altra, perlomeno non con risultati decenti e in tempi brevi come quelli che servono per produrre una striscia. In pratica si passa una prima mano di colore piattissima (appunto in molti casi si può addirittura usare lo strumento riempimento per fare prima).
Poi si passa una seconda mano di colore (utilizzando un metodo di sovrapposizione che sommi le due mani) laddove cadono le ombre. Questo sistema ha un difetto: in pratica non aggiunge "neri" bensì raddoppia il colore. In molti casi, raddoppiare l'intensità di colore corrisponde grossomodo a scurirlo, quindi l'effetto ombra è reso abbastanza bene. In altri però non funziona. E' il caso ad esempio del manto di Glenda. E' di colore blu, se sovrapponessi un'altra mano di blu diverrebbe di un blu scuro molto acceso, color marina navale per intenderci. In questi casi sovrappongo una mano di un altro colore (grigio nel caso di Glenda) e... fine. La colorazione è terminata.
Ma questa è la colorazione che solitamente applico, alle strisce o (in maniera un po' più impegnativa) alle illustrazioni. Stavolta ve l'ho detto, volevo esagerare. Considerate che fino ad ora avevo perso solo un'oretta e mezza tra disegno e colorazione, raggiungendo già un risultato secondo me dignitoso. Non soddisfatto (e ansioso di sperimentare) ho nascosto la colorazione finora applicata, e mi sono lanciato in un faticosissimo chiaroscuro che mi ha tenuto impegnato per un sacco di tempo (un paio d'ore, a occhio e croce). Il risultato finale è quello che vedete qui a fianco.
A quel punto non restava altro da fare se non sovrapporre la colorazione al chiaroscuro. L'effetto non mi sembrava che avesse valso la fatica. Ho provato a selezionare metodi di "addizione" dei colori diversi, ma non ce n'era uno che mi piacesse più di questo. Insomma il chiaroscuro finiva per essere nascosto dal colore, e non aggiungeva molta profondità al disegno, come avevo sperato che facesse.
Ho provato a sommare anche il colore secondario (cioè entrambe le mani di colore) al chiaroscuro, e il risultato era un bel pasticcio: le aree più scure come quelle marroni finivano quasi per essere saturate perdendo di visibilità. Ma ormai era fatta.
Ho aggiunto una W sullo sfondo (che nella controparte maschile è diventata ovviamente una M) e l'ombra ai piedi dei personaggi. Se non altro, ho ottenuto una serie di colorazioni alternative dei disegni, che adesso posso presentare in BN o a colori, unendo o meno tutte le combinazioni. Ma la prossima volta che mi verrà in mente di sperimentare, ci penserò due volte... e magari chiederò qualche consiglio a un professionista!

Drizzit 280+281



Ho voluto inserire queste due strisce insieme perché in effetti... sono come un'unica striscia! Immagino che il primo bacio di Drizzit non potesse essere più traumatico. Comunque vorrei tranquillizzare i lettori: non c'è nessuna svolta romantica! Anzi direi che il grande evento narrato in queste vignette è Katy che sembra convinta a rendersi utile.

venerdì, aprile 20, 2012

Drizzit 279


Anche se nell'insieme della sceneggiatura si dà più volte per scontato che Wally sia immortale, finora non l'avevo mai palesato. Voglio dire... in alcune strisce veniva usato per "sminare" i corridoi dalle trappole esplosive, e ne usciva indenne; in altre affrontava intere orde di orchi (o più recentemente troll) senza riportare un graffio; contro una viverna aveva riportato solo qualche graffio. Ma poteva essere anche solo una licenza narrativa... in fondo nemmeno Will il coyote muore mai, nonostante esploda o precipiti ripetutamente dai burroni. Era giunto il momento di renderlo esplicito: Wally è effettivamente immortale... o quasi. Diciamo che guarisce rapidissimamente. E questo grazie al suo sangue demoniaco, ovviamente.

giovedì, aprile 19, 2012

Illustrazioni per Drizzit /05

La prima apparizione di Baba Yaga, su Action Comics numero uno del giugno 1938.

Blitz! Ovvero quello che succede quando Drizzit si appisola per cinque minuti.

Siamo tutti in grado di volare, non solo Baba Yaga.

Ecco altre tre tavole che ho realizzato per il mio webcomic, Drizzit. Alcune di queste illustrazioni saranno inserite nella raccolta, quando uscirà (e non chiedetemi "quando uscirà?" perché è praticamente pronta, ma alcuni ultimi dettagli la stanno facendo ritardare parecchio, e solo le forze incomprensibili del destino conoscono una data precisa).
Da notare che ho ricominciato a disegnare Katy con il vecchio vestito, e questo semplicemente per il fatto che... nella pubblicazione delle strisce non è ancora cambiato! Quindi mi sembrava scemo disegnarla già con il vestito nuovo. In questo modo invece le illustrazioni qui sopra sono un ottimo accompagnamento alla lettura delle strisce quotidiane, che è proprio ciò che voglio.

Drizzit 278


Le ragazze più pericolose sono quelle che ti dicono "ma no è tutto ok non preoccuparti". In realtà quello che intendono è "se tu fossi realmente interessato a quello che provo sapresti quantomeno intuirlo ma in ogni caso insisteresti affinché io te lo racconti e non ti accontenteresti di una risposta di cortesia così palesemente falsa come: ma no è tutto ok non preoccuparti". Poi sul concetto di pericolosità di una ragazza sì può discutere. Io per pericolosità intendevo: che ti fanno perdere la puntata di Big Bang Theory che sta per cominciare.

mercoledì, aprile 18, 2012

Drizzit 277


Le terre dei coboldi... ma sapete cos'è un coboldo? No? ...allora wikipedia può esservi di aiuto, guardate qui e lo scoprirete. Ovviamente anche io nel fumetto lo spiegherò, più avanti. Intanto, visto che ho linkato wikipedia, non posso esimermi dal ricordare di nuovo che Drizzit ha una pagina wiki! Da adesso in poi la troverete linkata sotto ogni vignetta, così i nuovi lettori potranno orientarsi meglio.

martedì, aprile 17, 2012

Lo sapete? Wiki su Drizzit


E' stata varata una nuova piattaforma di Wikipedia che raccoglie tutti i webcomics italiani. Si chiama Fumetti sul Web (o wiki-fumettisulweb) Drizzit ovviamente non poteva mancare! Ecco l'indirizzo della sua pagina. Da adesso in poi la linkerò spesso, così tutti i nuovi lettori del blog avranno un pratico riferimento dove trovare riassunta la trama, i personaggi principali e le caratteristiche importanti del fumetto. Yeah.

Drizzit 276


Il bello di questa striscia è che ognuno dei compagni di Drizzit reagisce esattamente come ci si aspetta. Dotto gli elargisce perle di saggezza, Wally non capisce, le due ragazze lo ignorano.

lunedì, aprile 16, 2012

Drizzit 275


...e adesso se proprio volete, potete rileggere la striscia numero 001 e perdervi in un loop infinito che fi farà fondere il cervello. Alcuni mi hanno scritto, dopo la pubblicazione di questa striscia su facebook, che si sono accorti del miglioramento dello stile grafico. Grazie! Immagino che comparando questa striscia con le prime renda molto l'idea di quanto ho preso confidenza con la tavoletta grafica, rispetto a un anno fa. Ovviamente i disegni miglioreranno ancora, ve lo prometto, anche se non dovete aspettarvi troppo da una striscia... il mezzo esige una certa chiarezza e io mi impongo alcune limitazioni. Nelle illustrazioni sono un po' più libero, quindi magari in quelle è più facile scorgere i miglioramenti.



A proposito di illustrazioni... questa è per festeggiare il termine delle memorie di Drizzit. Disegnandola ho pensato a Brimful of Asha dei Cornershop, ma voi potete mettere sullo sfondo quello che vi pare.
Ci rileggiamo domani.

domenica, aprile 15, 2012

Drizzit 274

Ok anche in questo caso... non mi andava di farla tanto lunga. Trova Glenda, scopre come funziona, fanno amicizia eccetera eccetera. No no no. Questa è una striscia e le cose devono scorrere veloci. Meglio che il giocattolino glielo abbia donato il papà, diventa tutto più semplice.
In realtà questa striscia in particolare mi ha creato diversi problemi, la tempistica è sbagliata o forse accadono troppe cose, avrei potuto "diluirla" e presentare gli avvenimenti in modo diverso. Quello che mi disturba di più è l'aver messo le cose buffe all'inizio anziché alla fine... il senza-volto che fa la faccina arrabbiata, il delirio finale del padre di Drizzit... sono scene che sarebbero state meglio in chiusura. Insomma nel complesso non è riuscitissima, ma come sempre occorre scendere a compromessi: il fumetto doveva tornare alla storia del gruppo, e il flash-back di Drizzit prima o poi doveva terminare.

Polemizzo in maniera seriale


Ho aggiornato l'album delle mie vignette polemiche e intellettualoidi. Non posto le mie questions sul blog per motivi di spazio, se volete curiosare le trovate nella pagina facebook di Drizzit, dove ce ne sono due album stracolmi.

sabato, aprile 14, 2012

Drizzit 273

Ho sempre pensato che le regole del mondo sotterraneo di Drizzit dovessero essere simili a quelle dei Drow di Forgotten Realms ai quali il fumetto si ispira. Ma non è necessario che lo siano, e in verità mi interessa poco approfondire certi aspetti. Quindi anche se la società elfica di Drizzit è matriarcale, non è detto che un elfo maschio non possa divenire l'unico erede al trono di una famiglia, o che comunque non possa essere un pericolo per una sorella che ha trucidato madre e nonna pur di divenire immediatamente la matrona.

Striscia precedente; Striscia successiva;

venerdì, aprile 13, 2012

Drizzit 272

Si lascia sottintendere che Drizzit non l'avrebbe mai fatto, ma giunti alla striscia 272 posso contare sulla comprensione dei lettori e sfidare chi magari legge questo fumetto a partire da questa striscia a rivedersi le ultime pubblicate (almeno a partire dall'inizio della terza saga, vedi link qui sotto). Insomma non mi sembrava che ci fosse bisogno di chiarire e d'altronde la sequenza di vignette era già abbastanza satura di testo.

giovedì, aprile 12, 2012

Drizzit 271

Non mi sembrava il caso di tirarla troppo per le lunghe. Non trovavo interessante né approfondire l'aspetto universitario della città sotterranea, né allungare troppo il brodo attorno alla figura del "senza volto". Insomma si capiva subito che in lui c'era qualcosa di sospetto, no?


mercoledì, aprile 11, 2012

Mi sono portato allo zoo






Come fanno i papà con i figli, oppure i nonni con i nipotini. Solo che nel mio caso papà, nonno, bimbo e nipotino coesistevano in un unico essere: me stesso. Un raro caso di violazione per principio di impenetrabilità dei corpi. Coesisto ergo somma. E questo è il risultato.

Drizzit 270

Chi conosce la storia di Drizzt Do'Urden a questo punto riderà molto più degli altri. Questa cosa del "senza volto" era già abbastanza ridicola nei romanzi originali, qui ho voluto davvero esagerare.

martedì, aprile 10, 2012

Il pomeriggio vegano







Ho visitato il giardino botanico di Berlino. Questi qui sopra sono alcuni degli incontri ravvicinati del terzo tipo che ho avuto.