domenica, febbraio 24, 2013

Drizzit 623-629









Probabilmente mentre disegnavo queste strisce il mio cervello era in vacanza (da qualche parte in Scandinavia, ne sono certo), perché nel disegnare Artemide non ci sono state due strisce di seguito in cui non ho fatto uno o più errori. Grazie alle segnalazioni dei lettori li ho corretti tutti, e queste dovrebbero essere le versioni "definitive" delle strisce di questa settimana. A buon rendere!

Striscia 623... il bibliotecario, ve lo ricordate? Vi faccio un riassunto. Per poter riportare in vita Drizzit durante la seconda saga, gli altri membri del gruppo hanno dovuto rubare un libro dalla biblioteca del tempio di Topple. Colti sul fatto dal bibliotecario, stavano per essere uccisi (ebbene sì, a quanto pare l'ordine dei bibliotecari di Topple è una loggia potente e piena di gente sadica) quando Brando, ex-ragazzo di Katy, è intervenuto e li ha salvati. Brando prima di andare via ordina ai suoi uomini di uccidere il bibliotecario perché anche lui deve restituire alla biblioteca dei libri da anni. Come fa allora ad essere ancora vivo? Lo scoprirete la prossima settimana. Comunque vi faccio notare che l'episodio è godibile anche senza conoscere i trascorsi dell'omino rosso... o almeno lo spero, era il mio intento.

Striscia 624, Dotto utilizza per la seconda volta la Tecnica Nanica Segreta del Dimezzamento delle Possibilità. Ne aveva già fatto uso in passato contro gli Yeti, ma non gli era riuscita bene. Ripensandoci, probabilmente è perché al tempo la usò "preventivamente" mentre la tecnica in questione va usata all'ultimo secondo, quando l'adrenalina nanica circola in corpo. Queste e altre cose le scoprirete attorno alla striscia 720, laddove ho realizzato una piccola miniserie che illustra il momento in cui Dotto apprende la tecnica!

Molti non hanno apprezzato questo "espediente comico" e mi hanno criticato. I commenti più idioti sono stati quelli che giustificavano la critica riferendosi a presunte regole del fantasy, del tipo: "Dotto non dovrebbe avere certi poteri perché è un nano" oppure "questi sono poteri che sarebbero stati più adeguati se fosse stato un gnomo". A parte il fatto che me ne sbatto da sempre delle fonti GdR (D&D o Pathfinder GdR) o degli originali di cui questo fumetto è in minima parte parodia (i romanzi di Drizzt di Salvatore), ma è ovvio appunto che essendo una parodia contravvenga a queste regole. Ho trovato molto comico il fatto che un nano possedesse poteri da ninja, e quindi ce l'ho messo. Sticazzi di quello che sta scritto altrove. Se non vi piace è un conto, ma giustificarvi è ridicolo.

Molti altri hanno paragonato Dotto a Naruto (qualcuno meno gentile ha scritto persino che ho copiato). Ma la tecnica usata da Dotto è roba vecchia. La usavano nei cartoni di ninja già negli anni '60 (vedi Sasuke ad esempio) ed è apparsa in numerosissime opere (manga, film, videogames). E' legittimo avere 12 anni e conoscere solo Naruto, così come è legittimo e anche divertente accostare Dotto a Naruto (eheh ho riso anche io pensandoci), in fondo credo che sia il manga di ninja  più di successo degli ultimi 10 anni. Ma avere l'arroganza e la presunzione di accusarmi di plagio è davvero da stronzi.
Tra l'altro (e perderò un milione di fan dichiarandolo) io non ho mai letto né visto Naruto. Lo conosco per fama. Questo ovviamente non vuol dire niente, cioè probabilmente è un capolavoro, ma come dice Katy su twitter se vedi Dotto che si teletrasporta e lo accosti a Naruto, è un po' come se leggessi di un vampiro in un fumetto e lo accostassi a Twilight. Esistevano i vampiri anche prima di Edward, proprio come esistevano i ninja anche prima di Naruto.

Comunque la striscia in questione ha avuto molto successo, e questo mi ha confortato.

Nella striscia successiva, la 625, arriva Calliope. Ogni tanto mi piace apparire nel mio fumetto come "autore" ma da quando è iniziato il progetto The Author sto cercando di farlo meno. Mi limito a una apparizione per serie, come Hitchcock che compariva una volta per film. Qui però compare anche l'angelo delle tette & botte, che allora disegnai sulla base di un quadro che ritraeva Melpomene. Al tempo non avevo ancora studiato l'iconografia delle muse, anzi non avevo neppure deciso che quell'angelo dovesse essere una musa. Col senno di poi, stabilii che doveva essere Calliope, la musa dell'epica. Quando la ridisegnai per The Author, ripresi alcuni dettagli da questa striscia (nota: su The Author la musa Calliope apparirà molto più in là ma se fate un giro sull'album di Fumetti Crudi dovreste trovare delle bozze con i concept sia di Calliope che di Melpomene).

Nella 626 Baba si rivela la malvagia che è e che è sempre stata. Non c'è stato molto scalpore tra le reazioni dei lettori, ma molti confondono l'essere stronzi con l'essere malvagi. Questi due aspetti (essere stronzi ed essere malvagi) sono incarnati in due personaggi diversi: Katy e Baba. La prima non è malvagia, perché effettivamente nessun casino da lei combinato, persino quando conduce alla morte di qualcuno, le può essere direttamente imputato. Katy è un disastro ambulante con un pessimo carattere. Baba invece non è stronza, è malvagia. Addirittura anzi nella sua malvagità è persino gentile. Difatti in questa striscia dice ad Artemide di fare con comodo e va a preparare il thé. Non lo sta prendendo in giro, è sincera!!!

Striscia 627, Wally si incazza. E' raro vederlo arrabbiato, ed è raro vederlo dare ordini. Formalmente, come qualche lettore ha ricordato, era il capo del gruppo, un ruolo che evidentemente gli era stato affibbiato da Dotto e Katy per scaricare le responsabilità. Memorizzate la striscia, non ricapiterà spesso!

Nella 628 Dotto utilizza di nuovo la sua tecnica. Mentre disegnavo questa striscia io stesso ridevo come un coglione. Sono contento che sia piaciuta anche ai lettori, è una delle mie preferite. La combinazione di nonsense e tempi comici è perfetta, e mi sono venute bene anche le espressioni facciali. E' difficile che io non sia critico con me stesso, ma questa striscia è una di quelle riguardo alla quale non ho niente da rimproverarmi.

La striscia finale di questa settimana, la 629, prelude ad una mega-striscia di combattimento che leggerete la settimana prossima. Che ne sarà di Artemide? Lo scoprirete continuando a seguire Drizzit. Buona lettura a tutti!


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8 commenti:

Davide Quetti ha detto...

La tecnica nanica segreta di dimezzamento delle possibilità spacca!

grievaris ha detto...

Innanzitutto complimenti, soprattutto per la mano. Dai primi episodi i balzi in avanti sono davvero notevoli.

In secundis ho notato che nella striscia 625 l'autore sembra avere gli occhi castani anziché verdi. Io te lo segnalo, giusto perché mi sembra tu ci tenga particolarmente alla coerenza delle strisce e magari è un particolare che ti è sfuggito. Poi magari c'è un altro motivo, non so...

Se c'è una cosa utile (anche se forse un po' irritante) del pubblicare in un blog credo sia la funzione di "revisione bozze" che i commenti forniscono. :)

Ancora complimenti! ;)

Ludovica ha detto...

Una domanda.. che fine ha fatto il borsellino di Dotto? Nella striscia 624 è scomparso.. ^^

Bigio ha detto...

@Ludovica: me l'hanno già fatto notare ma non c'è nessun mistero, è semplicemente nascosto dietro il braccio.

@Grievaris: l'autore di Drizzit ha la barba alla Tony Stark e gli occhi marroni, come è sempre stato. L'autore di The Author ha il pizzetto e gli occhi verdi. ;)

Ludovica ha detto...

Capito! Grazie :)

grievaris ha detto...

Ah ecco, volevo ben dire.

Essendo molto simili pensavo fossero lo stesso. A questo punto una domanda: perché non differenziarli maggiormente, per evitare "confusione"?

Può benissimo essere che semplicemente avessi voglia di modificare qualche dettaglio perché ti soddisfaceva di più graficamente, senza sacrificare il rimando "biografico", ma vista l'attenzione che metti nella scrittura e nei dettagli mi domando se non ci fosse "qualcosa sotto".

Mi sento un po' Giacobbo a farti 'sta domanda, probabilmente sono pippe mentali mie inutili, ma la mattinata è moscia e non so come passare il tempo... :p

Bigio ha detto...

C'è una motivazione tecnica e una artistica. Quella tecnica è che il livello grafico delle strisce di Drizzit e di The Author rende certi dettagli insignificanti. Quella artistica è che l'autore è lo stesso, ho semplicemente differenziato un minimo il modo in cui vengo rappresentato nelle mie strisce perché si tratta di due fumetti distinti.

Davide Quetti ha detto...

Ah, ora prima di dimenticarmene, vorrei aggiungere questo: pensavo che il comando fosse passato da Wally a Drizzit, ma a quanto pare erravo.