domenica, aprile 21, 2013

Questo fumetto sta diventando un fumetto

Da quando Drizzit ha cominciato ad avere un cospicuo numero di lettori, non sono pochi quelli che lo leggono anche se non lo apprezzano. Non chiedetemi perché. Di questi lettori non mi preoccupo molto, probabilmente hanno pochi amici e hanno bisogno di roba spiacevole che intasi la loro bacheca. Mi preoccupano invece le critiche dei lettori assidui, che di tanto in tanto criticano la striscia del giorno o (quando sono più audaci) l'intero lavoro.

Da "Drizzit e il Tesoro del Drago"
Quando iniziai a scrivere la serie attuale, "L'Amore è un Carnotauro Rosa", avevo intenzione di calcare un po' di più la mano sul poligono amoroso dei protagonisti di Drizzit. Nella serie precedenti le strisce che ironizzavano sui loro rapporti avevano tutte ottenuto gran successo e al di là del consenso, le trovavo riuscitissime dal punto di vista umoristico. Valeva la pena dare loro più spazio, insomma. Ma non intendevo stravolgere il fumetto. In effetti, non l'ho fatto. Ho lasciato in Drizzit la stessa identica dose di azione, nonsense, anacronismi, parodia, ironia nerd e critica, dedicando un po' di strisce in più allo scontro sentimentale tra i protagonisti. E' evidente però che la sensibilità dei lettori a riguardo è maggiore di quanto pensassi: non appena si susseguono due o tre strisce a tema romantico, piovono critiche sul fatto che "questo fumetto sta diventando beautiful" (paradossalmente, questo capita anche dopo una serie di 30 strisce in cui c'è stata solo azione).

Un fenomeno simile l'avevo registrato con la comparsa di Collinolio Trebuchette, il personaggio che parodizza l'originale Montolio dei romanzi di Salvatore. Chi segue Drizzit da un po' sa bene che non faccio molto uso della parodia, non mi interessa riprendere le storie di Salvatore e riproporle in chiave comica, non voglio che Drizzit sia lo "Scary Movie" di Drizzt Do'Urden. Ci sono solo piccole parti di Drizzit che riprendono la trama dei romanzi originali, una di queste è l'infanzia di Drizzit, ma per il resto mi limito a scanzonare i personaggi (vedi Artemide Uscieri) fregandomene di cosa fanno nei libri.
Collinolio, il vecchio maestro cieco di Drizzt Do'Urden, mi ha fatto subito pensare a una anziana pornostar in pensione (cieco, vecchio e con un uccello come compagno animale). Ho impostato il personaggio dandogli quella connotazione, e cioè un'alta dose di depravazione. Un po' come il maestro tartaruga di Guku, per capirci. Ebbene le reazioni di alcuni lettori sono state terribili: "questo fumetto sta diventando un cinepanettone!"

Ci sono lettori che commentano le strisce spiegandomi (a me che sono l'autore) che il fumetto all'inizio era diverso, che l'intenzione e lo spirito delle strisce sono cambiate, o più semplicemente dicono che sta scadendo. Nella fase in cui sono adesso, non mi sento di dare loro ragione. Sono conscio che non si può mantenere un fumetto a livelli eccelsi per un tempo illimitato, ma Drizzit è ancora un'opera giovane e nel creare le strisce mi ritrovo ad avere lo stesso entusiasmo degli esordi (in più ora disegno un po' meglio). Non soffro mai di crisi creative, anzi ora come agli esordi mi ritrovo a disegnare e disegnare nel disperato tentativo di dire tutto quello che vorrei, ma ogni striscia che scrivo me ne vengono in mente altre due, e il risultato è che sto sempre indietro rispetto a quello che vorrei veder disegnato. E le intenzioni... beh sono sempre state quelle: far sorridere i lettori. Non mi interessa molto "l'argomento" della battuta, se è il sesso, le regole di un GdR, i rapporti tra i personaggi, la parodia di un libro o il nonsense più estremo... l'argomento lo decide la situazione, l'occasione, il momento nella trama o il mio cervello.

Comunque, avrei voluto rispondere un po' a tutti. Ho provato a farlo con qualcuno ma non è mai sufficiente (poi si rischia di scatenare un botta e risposta, e se rispondi due volte ti danno del saccente e del presuntuoso, perché si accorgono che vuoi avere ragione sul TUO fumetto). Non mi restava che scrivere un post del genere sul mio blog. Ma stavolta ho fatto qualcosina di più: ho creato delle strisce apposta. Entrambe hanno il solo scopo di rendere evidente come sarebbe Drizzit se davvero fosse beautiful o un cinepanettore. Magari serve a qualcosa, magari no. Comunque le strisce sono state molto apprezzate, e sono queste qui:



3 commenti:

Davide Quetti ha detto...

SEI... UN... MITO!

Anonimo ha detto...

Queste due strisce sono fantastiche e sono la maniera migliore, la più intelligente , di rispondere a chi pretende di sostituirsi all'autore. Il fumetto è TUO,le critiche lasciano il tempo che trovano. Mi viene in mente l'aneddoto del Vasari su Michelangelo , che si sentiva dire dai passanti come doveva fare il naso alla sua statua.Lui li prese per i fondelli...Nel tuo caso, se il risultato delle critiche a Drizzit sono strisce extra come queste, allora spero ce ne siano altre!

Unknown ha detto...

Almeno per quanto mi riguarda, trovo che le strisce in cui sviluppi i rapporti interpersonali tra i vari personaggi siano le più riuscite in assoluto. Ci sono strisce in cui rischio davvero di lussarmi la mandibola dalle risate. X’D
Mi è un po’ dispiaciuto quando ho avuto la conferma che la striscia Beautiful fosse una fuori serie, perché a me è piaciuta tantissimo e avrebbe funzionato anche da ‘ufficiale’. (E, ribadisco, Dotto deve andare a recitare teatro, è troppo espressivo).
Il nuovo costume di Baba non si può integrare nella serie regolare? No, così per chiedere. ^^’
Scherzi a parte, considera questo: sei a quasi 16.000 fan e crescono a vista d’occhio. Tutti o quasi leggono le tue strisce. Alcuni ti commentano le strisce per fare complimenti, battute e critiche costruttive. Alcuni, molti meno dei primi, si lanciano in lamentele spesso insensate. Tutti gli altri leggono, apprezzano ed escono a giocare. [semicit.] Fatti due conti. :)